L’accertamento sintetico del reddito delle persone fisiche, disciplinato principalmente dall’art. 38, d.P.R. n. 600/1973, consente al Fisco di ricostruire induttivamente (e quindi tramite presunzioni) il reddito complessivo della persona accertata partendo dalle spese di ogni genere e specie da questa sostenute in un determinato periodo d’imposta.

Dal punto di vista tecnico-giuridico, il redditometro costituisce una “species” del più ampio “genus” dell’accertamento  sintetico, con il quale il maggior reddito viene determinato sulla  base  del  contenuto  presuntivo  di predeterminati elementi indicativi di capacità contributiva, determinati dal legislatore.

Lo strumento nasce dalla considerazione che necessariamente esiste una relazione fra determinati consumi e determinate fasce di reddito. Il legislatore ha, dunque, cercato di realizzare uno strumento che, basandosi sul sostenimento di determinate spese, ovvero sulla disponibilità di determinati beni considerati quali “manifestazione di capacità reddituale”, consentisse di determinare la reale ricchezza di un soggetto.

La logica sottesa all’ideazione dello strumento in argomento può essere così sintetizzata: ad ogni spesa corrisponde, di norma, un reddito. Se è difficile identificare il reddito direttamente, si può, tuttavia, risalire ad esso dall’ammontare (stimato) di alcune spese connesse alla disponibilità di determinati beni e servizi.

Il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 24 dicembre 2012, ha dato attuazione al nuovo accertamento sintetico di cui all’art. 22 del D.L. n. 78 del 31 maggio 2010, entrando in vigore il 4 gennaio 2013, giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

La disciplina di tale nuova metodologia accertativa – che opera a partire dal periodo d’imposta 2009 – si discosta notevolmente da quella precedente disposta.

Nella originaria versione, era consentito all’Amministrazione finanziaria di rideterminare il reddito complessivo del contribuente sulla base di elementi e circostanze di fatto certi, in relazione al contenuto induttivo di tali elementi e circostanze, nei casi in cui il reddito complessivo netto accertabile si discostava per almeno un quarto da quello dichiarato per due o più periodi di imposta. In presenza di una spesa per incrementi patrimoniali – ad es. acquisto di immobili – invece, la stessa si presumeva sostenuta, salvo prova contraria, con redditi conseguiti, in quote costanti, nell’anno in cui era effettuata e nei quattro anni precedenti. Non era invece consentito di dedurre, dal maggior reddito complessivo, gli oneri previsti come deducibili ai fini Irpef.

In base all’attuale versione dell’accertamento sintetico, lo scostamento tra il reddito sinteticamente accertato e quello dichiarato, è passato dal 25% all’attuale 20% (un quinto), dovendosi precisare come, ai fini della validità dell’accertamento, non sia più necessario – come in passato – che lo scostamento si verifichi per almeno due periodi di imposta.

Relativamente all’accertamento fondato sulla spesa per incrementi patrimoniali, invece, è scomparsa la presunzione di formazione del relativo reddito in un numero di 5 anni. Ciò significa che il contribuente, che abbia sostenuto delle spese per incrementi patrimoniali in un determinato periodo di imposta, sarà accertato sinteticamente con l’imputazione di un reddito pari all’intera spesa sostenuta in tale anno, e non più soltanto per un quinto di essa, come, invece, avveniva con le disposizioni ante D.L. n. 78 del 2010. È naturalmente fatta salva la prova contraria da parte del contribuente che potrebbe dimostrare che il reddito necessario ad alimentare tali spese sia stato formato in più periodi di imposta, ovvero che le stesse siano state sostenute con redditi esenti o soggetti a ritenuta o comunque legalmente esclusi dalla base imponibile. Inoltre, per le spese per i beni ed i servizi ad utilizzo promiscuo, deve precisarsi che le stesse rilevano per la parte non riferibile al reddito professionale o d’impresa ovvero per la quota parte di spesa non fiscalmente deducibile. Rappresenta, infine, una innovazione anche l’introduzione dell’obbligo del contraddittorio preventivo con il contribuente, finalizzato all’accertamento con adesione di cui all’art. 5 del D.Lgs. n. 218 del 1997, ancorché la giurisprudenza di merito ne avesse sancito la nullità dell’accertamento realizzato in sua assenza.

In base alla nuova modalità accertativa, dunque, il soggetto controllato dovrà sempre essere invitato dall’Ufficio al contraddittorio da cui, nel caso di adesione, potrà fruire della riduzione delle sanzioni e la possibilità di rateizzare gli importi dovuti senza prestazione di alcuna garanzia.

Nella sua originaria versione i beni indice rivelatori di capacità contributiva ai fini redditometrici, erano costituiti da un numero esiguo di beni, individuati con il D.M. 10 settembre 1992, tra cui rientravano gli aeromobili, le navi o le imbarcazioni da diporto, gli autoveicoli, gli altri mezzi di trasporto a motore (camper, motocicli, eccetera), le residenze principali e secondarie, i cavalli da corsa o da equitazione. Tali beni, sulla base di determinati coefficienti e valori, consentivano di determinare il reddito complessivo presunto dei contribuenti, a prescindere dalla composizione del nucleo familiare e della sua residenza anagrafica.

Con il precipuo intento di adeguare lo strumento accertativo al mutato contesto socio economico e di eliminare le palesi incongruenze insite nel vecchio redditometro, l’art. 22 del D.L. 78 del 2010 – meglio noto come Decreto anticrisi – ha completamente rivisitato i commi da 4 a 8 dell’art. 38 del d.P.R. n. 60/1973, concernenti le norme sull’accertamento sintetico. Il comma 5 del novellato articolo 38 del D.P.R. n. 600 del 1973 ha previsto che i nuovi elementi indicativi di capacità contributiva, differenziati anche in funzione del nucleo familiare e dell’area territoriale di appartenenza, devono essere individuati con un decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze, da pubblicarsi sulla Gazzetta Ufficiale, con una periodicità biennale.

Per i periodi di imposta 2009 e seguenti si è provveduto – come poc’anzi accennato – con il D.M. 24 dicembre 2012, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 3 del 4 gennaio 2013, attraverso il quale sono stati individuati gli elementi indicativi di capacità contributiva sulla base dei quali è possibile fondare la determinazione sintetica del reddito complessivo delle persone fisiche. Si riporta, a tal proposito, il seguente schema contenente i beni e i servizi indici di capacità contributiva e rilevanti ai fini dell’accertamento da redditometro:

 

CONSUMI

Consumi generi alimentari, bevande, abbigliamento e calzature 
Elemento indicativo di capacità contributiva Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Contenuto induttivo
Spesa per    
alimentari e bevande Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza
abbigliamento e calzature Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza
altro Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  

 

Abitazione 
Elemento indicativo di capacità contributiva Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Contenuto induttivo
Spesa per    
mutuo Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
canone di locazione Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
fitto figurativo (in assenza, nel comune di residenza, di:   Spesa calcolata moltiplicando il valore del fitto figurativo mensile al metro quadrato, basato sui dai dell’Osservatorio del mercato immobiliare (cat. A/2) * metri quadrati 75  * numero mesi
– abitazione in proprietà, o altro diritto reale;    
– locazione    
– abitazione in uso gratuito da familiare)    
canone di leasing immobiliare Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
acqua e condominio Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT (per metri quadrati delle unità abitative) della tipologia di nucleo familiare di appartenenza (spesa media mensile ISTAT del nucleo familiare di riferimento / 75 metri quadrati) * numero dei metri quadrati delle unità abitative:
    – detenute in proprietà o altro diritto reale (qualora non siano concesse in locazione o in uso gratuito al coniuge o ad un familiare ivi residenti, non fiscalmente a carico);
    – detenute in locazione;
manutenzione ordinaria Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza (spesa media mensile ISTAT del nucleo familiare di riferimento / 75 metri quadrati) * numero dei metri quadrati delle unità abitative:
    – detenute in proprietà o altro diritto reale (qualora non siano concesse in locazione o in uso gratuito al coniuge o ad un familiare ivi residenti, non fiscalmente a carico);
    – detenute in locazione
    – detenute in uso gratuito dal coniuge o da un familiare non fiscalmente a carico, residente nell’unità abitativa
intermediazioni immobiliari (compensi ad agenti immobiliari) Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
altro Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  

 

Combustibili ed energia 
Elemento indicativo di capacità contributiva Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Contenuto induttivo
Spese per    
energia elettrica Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
gas Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
riscaldamento centralizzato Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza
altro Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  

 

Mobili, elettrodomestici e servizi per la casa 
Elemento indicativo di capacità contributiva Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Contenuto induttivo
Spese per    
elettrodomestici e arredi Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza * numero di unità abitative detenute in proprietà o altro diritto reale (qualora non siano concesse in locazione o in uso gratuito al coniuge o ad un familiare ivi residenti, non fiscalmente a carico) o detenute in locazione
altri beni e servizi per la casa (biancheria, detersivi, pentole, lavanderia e riparazioni) Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza * numero di unità abitative detenute in proprietà o altro diritto reale (qualora non siano concesse in locazione o in uso gratuito al coniuge o ad un familiare ivi residenti, non fiscalmente a carico) o detenute in locazione
collaboratori domestici Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
altro Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  

 

Sanità 
Elemento indicativo di capacità contributiva Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Contenuto induttivo
Spesa per    
medicinali e visite mediche Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza
altro Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  

 

Trasporti 
Elemento indicativo di capacità contributiva Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Contenuto induttivo
Spesa per    
assicurazione responsabilità civile, incendio e furto per auto, moto, caravan, camper, minicar Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
bollo (auto, moto, caravan, camper, minicar) Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
Assicurazione responsabilità civile, incendio e furto natanti, imbarcazioni e aeromobili Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione e riparazione di auto, moto, caravan, camper, minicar Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria (Spesa media ISTAT relativa ai mezzi di trasporto del nucleo familiare di appartenenza / Kw medi relativi ai mezzi di trasporto del nucleo familiare di appartenenza * Kw effettivi relativi al mezzo di trasporto
pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, manutenzione, riparazione, ormeggio e rimessaggio di natanti ed imbarcazioni Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria   a motore a vela
    4-7 metri 400 euro/metro 200 euro/metro
    7-10 metri 700 euro/metro 350 euro/metro
    10-14 metri 1.600 euro/metro 700 euro/metro
    14-18 metri 3.000 euro/metro 1.500 euro/metro
    18-24 metri 5.500 euro/metro 2.500 euro/metro
    >24 12.000 euro/metro 5.500 euro/metro
pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti, servizi di hangaraggio, manutenzione e riparazione di aeromobili Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria ultraleggeri e alianti 4.000 euro
    <2.000 kg Monomotore 8.000 euro
      Bimotore 12.000 euro
    – 2.000 kg
    motore a scoppio 30.000 euro
    turboelica 70.000 euro
    aerei a reazione 110.000 euro
tram, autobus, taxi e altri trasporti Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza
canone di leasing o noleggio di mezzi di trasporto Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
altro Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  

 

Comunicazioni 
Elemento indicativo di capacità contributiva Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Contenuto induttivo
Spese per    
acquisto apparecchi per telefonia Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza
spese telefono Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza
altro Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  

 

Istruzione 
Elemento indicativo di capacità contributiva Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Contenuto induttivo
Spese per    
libri scolastici, tasse scolastiche, rette e simili per: Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza
– asili nido;    
– scuola per l’infanzia;    
– scuola primaria;    
– scuola secondaria;    
– corsi di lingue straniere;    
– corsi universitari;    
– tutoraggio;    
– corsi di preparazione agli esami;    
– scuole di specializzazione;    
– master    
soggiorni studio all’estero Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
canoni di locazione per studenti universitari Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
altro Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  

 

Tempo libero, cultura e giochi 
Elemento indicativo di capacità contributiva Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Contenuto induttivo
Spese per    
giochi e giocattoli, radio, televisione, hi-fi, computer, libri non scolastici, giornali e riviste, dischi, cancelleria, abbonamenti radio, televisione ed internet, lotto e lotterie, piante e fiori, riparazioni radio, televisore, computer Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza
abbonamenti pay-tv Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
attività sportive, circoli culturali, circoli ricreativi, abbonamenti eventi sportivi e culturali Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
giochi on-line Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
cavalli Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa per cavallo mantenuto in proprio:
    5 euro * numero dei giorni di possesso risultanti in Anagrafe tributaria
    Spesa per cavallo a pensione:
    10 euro * numero dei giorni di possesso risultanti in Anagrafe tributaria
animali domestici (comprese le spese veterinarie) Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza
altro Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  

 

Altri beni e servizi 
Elemento indicativo di capacità contributiva Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Contenuto induttivo
Spese per    
assicurazioni danni, infortuni e malattia Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
contributi previdenziali obbligatori Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
barbiere, parrucchiere ed istituti di bellezza Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza
prodotti per la cura della persona Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza
centri benessere Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
argenteria, gioielleria, bigiotteria e orologi Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza
borse, valige ed altri effetti personali Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza
onorari liberi professionisti Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza
alberghi, pensioni e viaggi organizzati Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza
pasti e consumazioni fuori casa   Spesa media ISTAT della tipologia di nucleo familiare di appartenenza
assegni periodici corrisposti al coniuge Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  
altro Spese risultanti da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria  

 

  INVESTIMENTI

Elemento indicativo di capacità contributiva  
Incremento patrimoniale:  
ammontare degli investimenti effettuati nell’anno, meno ammontare dei disinvestimenti effettuati nell’anno e dei disinvestimenti netti dei quattro anni precedenti all’acquisto dei beni, risultante da dati disponibili o presenti in Anagrafe tributaria Contenuto induttivo
per  
immobili (fabbricati e terreni) Incremento patrimoniale, meno ammontare totale del mutuo
beni mobili registrati (autoveicoli, caravan, motoveicoli, minicar, natanti e imbarcazioni, aeromobili) Incremento patrimoniale, meno il finanziamento
polizze assicurative (investimento, previdenza, vita) Incremento patrimoniale
contributi previdenziali volontari Incremento patrimoniale
azioni Incremento patrimoniale
obbligazioni  
conferimenti  
finanziamenti  
capitalizzazioni  
quote di partecipazione Incremento patrimoniale
fondi d’investimento  
derivati  
certificati di deposito  
pronti contro termine  
buoni postali fruttiferi  
conti di deposito vincolanti  
altri titoli di credito  
altri prodotti finanziari valuta estera  
oro  
numismatica  
filatelia  
oggetti d’arte o antiquariato Incremento patrimoniale
manutenzione straordinaria delle unità abitative Incremento patrimoniale
donazioni ed erogazioni liberali Incremento patrimoniale
altro Incremento patrimoniale———- 75 metri quadrati: consistenza media delle unità abitative individuata sulla base di dati rilevati dall’Agenzia del Territorio. Riferimento all’articolo 1, comma 4, del decreto. Riferimento all’articolo 1, comma 4, del decreto. Riferimento all’articolo 1, comma 4, del decreto. Riferimento all’articolo 1, comma 4, del decreto.

 

Nonostante il lavoro del legislatore, restano ancora aperte molte questioni giuridiche da risolvere concernenti il “nuovo” accertamento sintetico ed il redditometro, in vigore a partire dal periodo d’imposta 2009.

In particolare, andrà attentamente valutata in sede di difesa del contribuente:

  1. a)    l’eventuale retroattività dello strumento, se più favorevole per il contribuente;
  2. b)   la legittimità costituzionale della presunzione di sostenimento di spese in base agli indici ISTAT;
  3. c)    la presunzione di equivalenza a reddito non dichiarato della quota di risparmio annuale del contribuente;
  4. d)   la tipologia di prova che il contribuente può fornire al fine di giustificare la propria disponibilità di beni e servizi, ed in particolare se tale prova possa essere fornita anche per presunzioni.

A tal fine è indispensabile che il contribuente accertato dall’Agenzia delle Entrate si rivolga preventivamente ad un tributarista per poter valutare – fra gli altri – anche i suddetti aspetti, in modo di avere maggiori possibilità di archiviazione della procedura accertativa a suo carico, già in sede di contraddittorio con l’Ufficio finanziario.

Avv. Giuseppe Marino                          

Avvocato Tributarista in Roma

 

 

 

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