Decadenza dell’agevolazione prima casa
Quando si effettua l’acquisto della propria prima casa lo Stato mette a disposizione una serie di agevolazioni fiscali che partono già dal rogito notarile con un’aliquota più bassa per quanto riguarda le tasse previste.Tuttavia, per una serie di situazioni può accadere di dover fare i conti con la decadenza dell’agevolazione prima casa.
Per questo genere di problematica è necessario rivolgersi a uno studio legale professionale, come quello dell’avv. Giuseppe Marino. Andremo a valutare con attenzione la tua situazione specifica e il perché si sia arrivata la decadenza dell’agevolazione prima casa per presumere un ricorso nelle opportune sedi.
La legge prevede che quando vengono meno determinati requisiti non si può più godere di questa agevolazione che peraltro è molto importante perché ti permette di risparmiare in maniera considerevole. Un primo requisito da soddisfare è quello di andare a vivere nella casa entro 18 mesi dal rogito. Questo significa che il cambio di residenza deve essere effettuato con queste tempistiche. Inoltre, è necessario che la proprietà dell’immobile debba essere mantenuta per almeno 5 anni.
Ricorso agevolazione prima casa
Se non hai rispettato i requisiti previsti dalla legge, puoi incorrere in sanzioni amministrative anche piuttosto importanti. Tuttavia, prima di correre ai ripari è necessario valutare la situazione per un eventuale ricorso agevolazione prima casa.
Ti mettiamo a disposizione un esperto del settore che dopo aver analizzato nei dettagli la tua situazione, valuterà le procedure gestite dall’Agenzia delle Entrate. Lo scopo è quello di verificare se non siano decorsi i termini di prescrizione per l’azione di accertamento ai fini dell’imposta di registro.
Infatti, la norma prevede che gli uffici accertatori debbano effettuare la verifica di eventuali violazioni entro il termine di tre anni a partire dallo scadere dell’anno successivo alla vendita. Qualora l’Agenzia delle Entrate non abbia rispettato queste tempistiche, puoi prendere in considerazione l’opportunità di effettuare un ricorso agevolazione prima casa ed evitare un esborso economico abbastanza importante.
Cosa succede in caso di decadenza
Se per qualsiasi motivo non hai potuto effettuare il cambio di residenza nella tua nuova casa entro i 18 mesi previsti dalla legge oppure hai dovuto necessariamente vendere la proprietà, automaticamente sei entrato in decadenza dell’agevolazione prima casa. In particolare, è previsto un meccanismo che si dimostra piuttosto severo perché hai indebitamente usufruito di questi incentivi messi a disposizione dallo Stato.
In primo luogo vanno versate, nel primo periodo di imposta utile, tutte le somme risparmiate grazie a questo beneficio. In aggiunta, lo Stato calcola anche gli interessi che nel frattempo sono maturati oltre a una sanzione amministrativa aggiuntiva pari al 30% delle somme così calcolate.
Entrando maggiormente nel merito, devi versare la differenza tra il 9% (aliquota ordinaria) e il 2% (aliquota per prima casa) di imposta di registro, gli interessi di mora con le relative sanzioni amministrative. L’importo va calcolato rispetto all’esborso economico che hai effettuato per l’acquisto della tua casa.
Se vuoi ottenere maggiori informazioni sul meccanismo di decadenza dell’agevolazione prima casa oppure avere il supporto necessario per il ricorso, visita il sito del nostro studio legale e contattaci per fissare un appuntamento.
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